In nome della razza equina

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In nome della razza equina ci vergognamo di essere umani.

L'Italia ogni anno importa dalla Polonia, Ungheria, ex Unione Sovietica, Croazia e Grecia circa 140.000 cavalli destinati alla macellazione (dati ISTAT). Animali che vengono ammassati in Tir e container fra indicibili sofferenze, pessime condizioni igieniche e disidratazione. Tutto senza soste. I controlli sanitari sono rari, permettendo così l'evasione delle norme doganali e delle leggi che vietano il maltrattamento degli animali. Uno scandalo che riguarda tutti, gli animalisti e i consumatori, perché viola queste leggi, viola i diritti degli animali e degli uomini: una brutalità che ci fa dubitare della nostra umanità. Queste violenze sono state documentate dalle eccezionali riprese degli ispettori dell'associazione "Dierenbescherming".

Genere
Documentario
Paese
Italia
Anno
1995
Durata
12'
Casa di produzione
LAV - Lega Anti Vivisezione
Lingue
Italiano
Cibo

Cibo

Un tema vitale nelle sue tante sfaccettature: coltivazioni industriali, agricoltura rigenerativa, diete vegetariane, allevamenti intensivi, alimentazione sostenibile, carne sintetica, spreco alimentare, consumi responsabili…
Progetto Food on Film
Food on Film
Partners
Slow Food
Associazione Cinemambiente
Cezam
Innsbruck nature film festival
mobilEvent
In collaborazione con
Interfilm
UNISG - University of Gastronomic Sciences

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