Mango

Nadia lascia Il Cairo per raggiunge la città di Helwan, desolata località industriale, con un compito preciso, quello di svuotare la casa del padre defunto. In questo spazio, la ragazza si ritrova a rivisitare il passato e a cercare di cogliere quelle ragioni che avevano condotto l’uomo ad abbandonarla, ancora piccola, per perseguire i propri sogni. Un'esplorazione nel dolore e nella difficoltà da parte della giovane di elaborare il lutto, senza nulla che la colleghi al ricordo di lui, se non un fragile albero di mango.