Cantieri dell’Adriatico

Diretto da

Documentario "Cines" n. 8.

Il documentario, partendo da una panoramica sul Carso e sulle rovine della guerra, arriva al borgo operaio di Monfalcone. La macchina da presa mostra le attrezzature e i modi di lavoro, le gru elettromagnetiche che trasportano le lamiere, le fucine con il loro calore, il materiale che viene tagliato e piegato, con in sottofondo il fischio costante delle macchine. Nelle fonderie Sant'Andrea a Trieste il lavoro dei saldatori e delle seghe circolari non si ferma mai. Nel cantiere c'è un sommergibile in costruzione, ma il lavoro ferve anche intorno al transatlantico "Savoia" in cui sono impegnati circa tremila operai. Il film indugia sulle fasi del lavoro manuale, sui volti degli operai, segnati dalla fatica. I veri protagonisti sono proprio gli operai che arrivano con il treno, sono seduti per il pranzo con in mano la propria gavetta, sono impegnati nel lavoro di notte per ribattere le dune che sorreggono la nave. Nelle immagini festose del varo, con cui il documentario si conclude, le autorità, i notabili, gli operai salutano la fine dell'opera.

Genere
Documentario
Paese
Italia
Anno
1932
Durata
10'
Casa di produzione
Cines-Pittalunga
Lingue
Italiano
Aree geografiche e popolazioni

Aree geografiche e popolazioni

Un atlante ambientale in immagini per conoscere, nazione per nazione, regione per regione, continente per continente, lo stato di salute del mondo e capire come tante emergenze locali stanno diventando, o sono diventate, globali.
Progetto Food on Film
Food on Film
Partners
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Associazione Cinemambiente
Cezam
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In collaborazione con
Interfilm
UNISG - University of Gastronomic Sciences

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