Demain

Forse non esiste una scuola perfetta, una democrazia perfetta, o modelli economici perfetti, ma quello che è emerso nel nostro viaggio, è una nuova visione del mondo, dove potere e autorita non sono un privilegio di pochi, ma dove tutto è collegato, interdipendente, come in natura. Cambiare il modello agricolo significa cambiare il modello energetico; cambiare il modello energetico significa necessariamente ripensare la gestione del territorio;
riorganizzare il territorio presuppone una revisione dei nostri modelli economici; cambiare l’economia significa cambiare gli esseri umani, e quindi il sistema scolastico va completamente trasformato. Infine, affinché tutti
questi cambiamenti abbiano luogo, anche i nostri sistemi democratici devono evolversi.

Si tratta di un mondo più complesso, dove la nostra vera forza è la diversità, dove ogni persona e ciascuna comunità sono autonome, quindi più libere, hanno più potere, quindi più responsabilità. Come la cellula, che deve essere sana perché l’organismo funzioni, ma deve anche poter contare su tutte le altre cellule.

Alla fine del nostro viaggio scopriamo che un nuovo progetto sociale sta già cominciando a emergere: un progetto tangibile e sostenibile fondato su nuovi valori e su una straordinaria creatività. Sta a noi scegliere di partecipare a questo progetto. Salvare i nostri figli e unirci a questa ri(e)voluzione è un modo per dare il meglio di noi e costruire una nuova umanità. Le persone che abbiamo incontrato stanno scrivendo una nuova storia. Ci dicono che non è troppo tardi, ma che ci dobbiamo dar da fare. Adesso!