La ricchezza della flora e della fauna, la vita quotidiana e i riti delle popolazioni indigene nelle regioni attraversate dal Rio delle Amazzoni, tra Perù e Brasile. A lungo considerato irrimediabilmente perduto, il primo lungometraggio girato in Amazzonia è stato ritrovato all’inizio del 2023 presso il Národní filmový archiv di Praga grazie alle ricerche di Jay Weissberg, direttore delle Giornate del Cinema Muto di Pordenone, nella cui ultima edizione il film è stato presentato in prima mondiale, e dello studioso Belém Sávio Stoco, il quale ne ha rivelato le travagliate vicissitudini. Il regista Santos fu uno dei pionieri del cinema brasiliano; il negativo del film era stato trafugato e portato in Europa dal suo socio il quale, attribuendosi la paternità del documentario, aveva stipulato all’insaputa dell’autore accordi per commercializzarlo nel vecchio continente, dove fu proiettato a partire dal 1921 con il titolo Wonders of the Amazon. Nel 1925 arrivò anche in Cecoslovacchia ma dal 1931 se ne persero le tracce.
Amazonas, o maior rio do mundo è uno straordinario documento che già nel 1918 metteva in evidenza la bellezza naturalistica e le enormi risorse di quest’area che si estende per quasi sette milioni di chilometri quadrati. Al tempo stesso, ne sottolinea le enormi potenzialità di sfruttamento industriale, configurando un futuro che oggi si presenta drammatico.