Alexander
Abaturov
biography
Attraverso immagini ipnotiche, accompagnate da un suggestivo commento sonoro, l’esplorazione delle quotidiane fatiche degli abitanti del villaggio siberiano di Šologon, situato nel cuore della taiga all’interno di una delle «zone» delimitate dal governo russo, aree remote di difficile accesso, scarsamente abitate e, in questo caso, costantemente minacciate dagli incendi. Nel 2021, abbandonata da autorità e istituzioni, la popolazione locale si trova costretta ad affrontare un’anomala ondata di calore e il conseguente divampare di enormi roghi, assistendo alla devastazione di milioni di ettari di terreno, sia per l’impeto delle fiamme sia per la dispersione delle ceneri. Emerge così una profonda riflessione sul rapporto tra l’uomo e la natura, dove al rispetto quasi mistico e religioso per gli elementi si unisce la paura per la loro potenza distruttrice.