Marche avec les Loups
Diretto da
Dopo essere scomparsi dalle nostre regioni per quasi 80 anni, i lupi sono in procinto di ritrovare i loro vecchi territori. Il film racconta il grande mistero della loro dispersione e il fenomeno del loro ritorno: come i giovani lupi lasciano il territorio in cui sono nati e tentano di riappropriarsi dei loro habitat originari? Per due anni Jean-Michel Bertrand documenta il comportamento complesso ed irregolare di questi lupi nomadi, gli incontri con i loro simili e le opportunità di accoppiarsi. Sulle loro orme attraversiamo aree selvagge sconosciute, territori ostili già occupati dai loro simili in cui non sono i benvenuti, e altri, più numerosi, colonizzati dagli umani.
Ho appena trascorso tre anni cercando di avvicinarmi alla privacy di un branco di lupi selvaggi in una remota valle delle Alpi. Questa avventura mi ha portato ben oltre quello che immaginavo… L’immersione nella natura e in una sorta di rituale comunicativo mi hanno permesso, dopo lunghi mesi di domande e dubbi, di essere tollerato dal branco. Ho potuto così incontrare gli occhi del mitico predatore e persino di guardare i cuccioli crescere. Ma alla fine di questo magnifico viaggio è sorta la questione dei limiti di questa intimità... Il lupo non ha amici, io sono un umano e l’animale braccato non deve abbassare la guardia.
I lupi mi hanno fatto crescere, e mi rendo conto oggi che l’incredibile avventura che ho potuto vivere al loro fianco non è affatto una fine, ma al contrario, l’inizio di un nuovo percorso, di un interrogarsi, una ricerca naturalistica e filosofica che mi porterà ancora più vicino ai misteri del mondo selvaggio. Ho lasciato la valle sapendo che mi avrebbe aspettato un nuovo viaggio alla ricerca di risposte alle numerose domande che continuo a pormi. I complessi meccanismi che regolano la vita sociale dei lupi e l’organizzazione del branco stuzzicano la mia curiosità e mi porteranno a tornare dalla loro parte senza sapere dove e per quanto tempo. Una nuova immersione, una nuova ossessione e una nuova ventata di libertà. Negli anni trascorsi nella valle selvaggia a contatto con il branco, ho osservato con i miei occhi il funzionamento dei grandi equilibri primordiali a cui sono soggetti gli animali selvatici e in particolare i grandi predatori. C’è un urgente bisogno di preservare questo mondo selvaggio nelle nostre società sempre più urbanizzate. Questa è una delle mie ossessioni. Ho notato che il numero di lupi presenti nel territorio è rimasto più o meno lo stesso di anno in anno. È infatti la quantità di prede disponibili che regola il numero di predatori presenti nel territorio. Il lupo è quindi un personaggio territoriale, il che significa che il branco formato difende il suo territorio dagli intrusi e che i più giovani dovranno partire per conquistare nuovi spazi disponibili. Si tratta dei cosiddetti lupi erranti, nomadi, quelli che nel lasciare la valle selvaggia trovano l’opportunità di vivere una nuova avventura.
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