Ho il rifiuto

Diretto da

Una ragazza cammina nelle vie del centro di Milano, mentre un camion della nettezza urbana svuota i cassonetti della spazzatura. La ragazza attraversa una strada nella quale sono ancora visibili i resti di un mercato rionale. Mentre cammina, ripensando ad una scena di Sesso, Bugie e Videotape, immagina che i rifiuti producano altri rifiuti, in un ciclo continuo, inarrestabile.

Genere
Finzione
Paese
Italia
Anno
2000
Durata
5'
Casa di produzione
Tele+, Movie Movie Videocinematografica
Lingue
Italiano
Approfondimento

A proposito di Ho il rifiuto

“Puliamo il mondo” nasce nel 1994 sul modello di “Clean up the world” (nata nel 1989 in Australia) ed è oggi la più grande iniziativa internazionale di volontariato ambientale, che ogni anno coinvolge contemporaneamente più di 100 paesi in tutto il mondo. All'edizione del 1999 di “Puliamo il mondo” hanno partecipato oltre 500.000 cittadini, scesi nelle strade per ripulire dai rifiuti 3500 aree in 1300 comuni italiani: adulti, bambini, famiglie, intere scolaresche, associazioni che hanno risposto all'appello di Legambiente celebrando tutti insieme questa grande giornata delle pulizie. In occasione dell'edizione 2000 di “Puliamo il mondo”, che si è svolta il 24 Settembre, Tele+, in collaborazione con Legambiente, ha realizzato 15 cortometraggi dal titolo La monnezza, della durata di 3-11 minuti.

Inquinamento

Inquinamento

Acqua, aria, terra: il fenomeno che non risparmia nessun elemento e, ormai, nessun angolo del Pianeta, visto nel suo inarrestabile dilagare, in piccole e grandi realtà, fino a trasformarsi, con i rifiuti plastici, in emergenza globale.
Progetto Food on Film
Food on Film
Partners
Slow Food
Associazione Cinemambiente
Cezam
Innsbruck nature film festival
mobilEvent
In collaborazione con
Interfilm
UNISG - University of Gastronomic Sciences

Funded by the European Union. Views and opinions expressed are however those of the author(s) only and do not necessarily reflect those of the European Union or the Creative Europe Media Program. Neither the European Union nor the granting authority can be held responsible for them.