Happy Feet 2

Diretto da

Mambo, il pinguino imperatore del primo Happy Feet, il ribelle danzatore, è cresciuto, ha conquistato il cuore di Gloria ed è diventato padre apprensivo di Erik, un cucciolo timido che sogna di volare e non sembra condividere la stessa passione per il ballo dei genitori. Fuggito di casa per trovare la propria strada, il piccolo rimane affascinato dal prode Sven, un pinguino dal becco grosso e dalle ali adatte al volo. Raggiunto però da Mambo, si convince a tornare a casa. Intanto l’ecosistema è in profonda mutazione e sulla strada del ritorno, aiutati dagli elefanti marini e dai minuscoli krill, i due dovranno affrontare molti pericoli, imparando ad accettare le reciproche personalità.

Genere
Animazione
Paese
Australia, Stati Uniti d'America
Anno
2011
Durata
100'
Casa di produzione
Village Roadshow Pictures, Kennedy Miller Mitchell, Dr. D Studios
Lingue
Inglese
Note di regia
Note di regia

Al centro della storia c’è un padre che cerca un legame speciale con il figlio, una complicità, e lo fa cercando di condividere con lui la passione per la danza. Dal canto suo , il piccolo vorrebbe modificare la propria natura, poiché si sente goffo, non riesce a ballare e vive il suo essere pinguino come un limite. Ma via via che la vicenda prende corpo, questi comincia ad imparare che spesso valgono di più i fatti che le parole. A un certo punto padre e figlio si ritrovano in un dilemma in cui il primo deve salvare la sua comunità e lo farà con onore e sensibilità. Anche tra miliardi di krill tutti identici ce ne sono due più piccoli che si distinguono, Will e Bill. Il primo se ne va, curioso di scoprire il mondo e Bill titubante lo segue; una volta fuori dal branco scoprono di non essere altro che cibo per tutti gli animali marini e allora decidono di evolversi e di scalare la catena alimentare. Perciò continuo a ripetere che queste storie sono per tutti, adulti e bambini. In mezzo poi ci sono gli adolescenti: proprio loro hanno bisogno di sapere come lottare con il concetto di identità e comprendere cosa vuol dire trovare la propria strada. Per me il canto e la danza hanno un ruolo fondamentale nel film, sono le due forze unificatrici di tutto il racconto.

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Cambiamenti climatici

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Inondazioni e siccità, terre scoperte dai ghiacci e terre ricoperte dall’acqua. Gli effetti del riscaldamento globale, che stanno cambiando la faccia della Terra, visti da chi li studia, li denuncia, li sperimenta sulla propria pelle.
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In collaborazione con
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